giovedì 2 marzo 2023
La scomparsa di Majorana è notissimo romanzo di Sciascia che esce nel 1975.
Sciascia racconta che l’idea gli venne dopo una conversazione avuta a un pranzo con Alberto Moravia e Emilio Segrè, in cui si indignò per la tranquillità e l’orgoglio di Segrè per aver partecipato al progetto Manhattan.
L’idea alla base del romanzo, è che Majorana sia voluto scomparire perchè aveva pre-visto gli sviluppi della fisica portata avanti a via Panisperna, ossia l’invenzione della bomba atomica.
Sappiamo invece per certo che Franco Rasetti, comprimario del gruppo di via Panisperna assieme a Enrico Fermi, dopo essere emigrato nel continente americano, prima si dedicò a altri campi della fisica, e poi alla paleontologia, proprio per evitare di prendere parte alle ricerche che avevano come ricaduta applicazioni militari.
L’attribuzione a Majorana della scelta di allontanarsi dalla ricerca per non contribuire a applicazioni militari devastanti, è presentata al pubblico televisivo in uno sceneggiato RAI del 1972 di Leandro Castellani:
Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico
Quest’opera è tra l’altro molto più attinente ai documenti storici di quanto non sia il più noto e più tardo sceneggiato del 1988 I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio
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