Il film racconta la vita di [Srinivasa Ramanujan?], prodigioso matematico indiano delll’inizio del 900.
Oltre a essere un bel film, la pellicola ha, a mio avviso, alcuni pregi:
mostra che la matematica non è solo conoscenza ma anche sensibilità
spiega perché in matematica non bastano sensibilità e intuizione, ma è necessario anche rigore logico e formale
mostra che anche le comunità di scienziati quali i matematici, non sono mai né neutre né neutrali, e che anche in questo ambito è necessario l’impegno per far si che si affermi la capacità e il merito, andando oltre pregiudizi e convenzioni